
L’Arsenal saluta la Champions League ai piedi della finale, confermando una statistica che ormai è diventata un vero incubo europeo. I Gunners, infatti, non sono mai riusciti a ribaltare una sconfitta casalinga all’andata in una sfida a eliminazione diretta nelle competizioni UEFA: quella contro il PSG rappresenta il sesto tentativo fallito. Un limite storico che continua a pesare sulle ambizioni europee del club londinese, ancora a secco di finali di Champions dal 2006.
Lewis-Skelly da record: solo Bellingham meglio di lui
Se l’eliminazione brucia, l’Arsenal può comunque guardare con fiducia al futuro grazie ai suoi giovani talenti. Tra questi spicca Myles Lewis-Skelly, che contro il PSG ha toccato quota dieci presenze in Champions League a soli 18 anni e 223 giorni. Il centrocampista diventa così il secondo inglese più giovane a raggiungere questo traguardo nella storia del torneo, dietro soltanto a Jude Bellingham, che ci riuscì a 17 anni e 289 giorni.