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Italia-Israele, i precedenti: il record che gli azzurri puntano a difendere

BUDAPEST, HUNGARY - SEPTEMBER 09: Federico Dimarco of Italy in action during the UEFA Nations League 2024/25 League A Group A2 match between Israel and Italy at Bozsik Arena on September 09, 2024 in Budapest, Hungary. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Italia e Israele sono pronte a sfidarsi nella quarta giornata del gruppo 2 di Nations League (Lega A). Le due nazionali si affronteranno per la settima volta nella loro storia. Nei sei i precedenti mandati in archivio, tra tutte le competizioni disputate, il bilancio è di un pareggio e cinque vittorie degli azzurri: l’ultimo nella gara di andata, lo scorso 9 settembre a Budapest per 2-1 per effetto delle reti di Frattesi e Kean.

Italia, la probabile formazione contro Israele

Con un successo l’Italia, con 7 punti dopo tre giornate, blinderebbe il primo posto in classifica e la possibilità di garantirsi l’accesso ai quarti di finale con annessa conquista del lasciapassare per essere testa di serie nel sorteggio per il Mondiale 2026. Spalletti ha annunciato che manderà Vicario in campo tra i pali. A completare il 3-5-2 dovrebbero essere Di Lorenzo, Bastoni e Calafiori in difesa; Cambiaso, Frattesi, Fagioli, Tonali e Dimarco a centrocampo; Raspadori e Retegui in attacco.

L’attesa di Spalletti e Simon

Alla vigilia della partita Luciano Spalletti ha commentato: “Saper prevedere cosa farà Israele è difficile. Alternano due sistemi di gioco, qualche volta dall’inizio, altre a partita in corso. Bisogna essere pronti, hanno molte qualità, tecnica in mezzo al campo, palleggiatori. Il rischio di subire delle ripartenze è molto alto. A Udine ho tantissimi amici che verranno a vedere la partita allo stadio. Sono stato benissimo qui, città civilissima che mi ha cresciuto, gente perbene. Mi emozionerò”.

Il ct ospite Ben Ran Simon si è invece soffermato sul clima di tensione che si respira intorno alla gara per motivi extracalcistici: “Vediamo e sentiamo tutto, ma non possiamo controllare le cose. Vogliamo fare del nostro meglio. Dobbiamo scendere in campo senza avere poi rammarichi, dando tutto. Con noi ci sono i migliori ragazzi di Israele, siamo tranquilli, faremo tutto il possibile in campo”.

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