Il Napoli ha ritrovato la migliore versione di Frank Anguissa, tornato sui livelli di due stagioni fa. Elemento imprescindibile per Antonio Conte, che lo ha utilizzato sempre, in tutte e 7 le partite di campionato disputate. Dall’inizio alla fine, per un totale di 630 minuti in campo (escluso recupero). Come lui soltanto Rrahmani e capitan Di Lorenzo.
Il centrocampista viaggia a vele spiegate, con numeri straordinari. Grinta e tanta corsa: almeno 11 chilometri percorsi di media in ogni gara. Fondamentale il suo contributo in fase di interdizione, con 6 palloni recuperati a partita. Anche un gol all’attivo, nel 2-1 in rimonta contro il Parma
Conte lo ha rinfrancato, rigenerato, fatto sentire parte del progetto già in estate. Al suo arrivo dichiarò che il camerunense era incedibile. Insostituibile e lo ha confermato in questo primo scorcio di stagione. Le fatiche in ritiro, in Trentino, sembrano averlo riportato indietro di due stagioni, al Napoli di Spalletti che si cucì lo scudetto sul petto.
Reduce dagli impegni con il Camerun, nelle qualificazioni alla Coppa d’Africa (180 minuti in campo nella doppia sfida contro il Kenya), Anguissa sarà a disposizione del tecnico salentino per la trasferta di Empoli. Di questo passo e con queste prestazioni, il rinnovo del contratto in scadenza al 30 giugno 2025 non è poi così lontano.