
Si avvicina verso un prematuro tramonto l’esperienza romana di Ivan Juric, vicinissimo all’esonero dopo il ko a Verona (3-2). Il tecnico chiamato a sostituire Daniele De Rossi, alla quinta giornata, in sette partite ha perso tre volte, vincendone tre e pareggiandone una.
Numeri deludenti, che hanno aggravato la situazione dei giallorossi. Ora la famiglia Friedkin medita un nuovo cambio: si valuta Roberto Mancini, separatosi da poco dall’Arabia Saudita, ma l’ingaggio dell’ex ct azzurro è uno scoglio complicato da arginare. Gli altri nomi sono Paulo Sousa, ex Fiorentina, Terzic, Potter e Lampard.
Eppure le prime due gare, entrambe vinte, contro Udinese (3-0) e Venezia (2-1) sembravano dovessero essere foriere di altri successi per Juric, che nelle successive cinque uscite ha battuto soltanto il suo ex Torino (1-0), perdendo in casa contro l’Inter (0-1) dopo 7 punti in 3 giornate (compreso il pareggio a Monza).
Pesantissimo, poi, il 5-1 rimediato a Firenze, che ha avvicinato Juric all’esonero, probabilmente certificato dal 3-2 di ieri subito a Verona. In totale, la sua Roma ha segnato 10 gol subendone 11 (8 tra Firenze e Verona).