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River Plate, Gallardo dice addio

Nella città del tango e delle Milongas si è chiusa un’era. Marcelo Gallardo non sarà più l’allenatore del River Plate. Il tecnico originario di Merlo (in Argentina) che ha fatto impazzire di gioia i tifosi biancorossi, è stato congedato dagli scroscianti applausi di un Monumental dal tutto esaurito, nella gara disputata ieri notte contro il Rosario Central di Carlitos Tevez (terminata 1 a 2 in favore dei biancazzurri). Gallardo con i Millonarios ha vinto praticamente tutto: tre Recoba, una Copa Sudamericana, una Suruga Bank,  tre coppe d’Argentina, due Libertadores e altrettante Supercoppe nazionali, per un totale di quattordici trofei in otto anni. Nel suo lungo regno l’ex giocatore del PSG ha lanciato diversi talenti tra cui: Enzo Fernandez (passato al Benfica), il baby talento Julian Alvarez (in forza al Manchester City di Guardiola), Lucas Alario (all’ Eintracht Francoforte, dopo la gloriosa esperienza al Leverkusen) e Martinez Quarta (conoscenza del calcio italiano con la Fiorentina di Vincenzo Italiano). Per l’allenatore del River si chiude un ciclo vincente, mentre per la città di Buenos Aires (sponda biancorossa) è finita un’era.

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