
Rivincita Juve: i bianconeri battono 2-0 il Milan e si vendicano del torto subito in semifinale di Supercoppa Italiana. Rimanda ancora la prima vittoria in campionato Sergio Conceiçao, colpito e affondato nella ripresa dalle reti di Mbangula e di Weah.
Vittoria a parte, decisamente meglio i bianconeri, subito pericolosi con Mbangula, che colpisce la parte alta della rete, e Koopmeiners, il cui sinistro sorvola d’un soffio la traversa. Il Milan spreca con Reijnders, che si fa murare il tiro da Locatelli. Nella ripresa le reti che decidono l’incontro. Protagonista è Timothy Weah, figlio di George, ex grande attaccante rossonero. Appena entrato al posto dell’infortunato Yildiz impegna Maignan (sul prosieguo dell’azione Koopmeiners calcia addosso al portiere).
La Juve sblocca con Mbangula, la cui conclusione è deviata da Emerson Royal e diventa imprendibile per Maignan, punito anche 5′ più tardi da Weah, lanciato da Thuram: dribbling su Tomori e pallone nell’angolino. La vittoria dei bianconeri trova conferme anche nelle statistiche: il 60% del possesso palla testimonia l’ottima prova degli uomini di Thiago Motta, che calciato 15 volte, di cui 6 volte nello specchio della porta, contro le 13 conclusioni rossonere (solo 3 in porta).