Altro che scherzo. Francesco Totti sta seriamente pensando di tornare a giocare, dopo essersi ritirato al termine della stagione 2016-2017. A 48 anni di età, l’ex capitano della Roma punterebbe a rimettere gli scarpini: “Ci sono almeno due squadre interessate, non sto scherzando”, ha rivelato.
Farebbe sicuramente clamore un eventuale ritorno in campo di Totti, che sarebbe in buonissima compagnia. Quest’anno, ad esempio, dopo aver appeso le scarpette al chiodo, Szczesny ha accettato l’offerta del Barcellona e si è rimesso in gioco, dopo aver dato l’addio alla Juventus e al calcio la scorsa estate.
Un suo avversario ai tempi dei derby Roma-Lazio, Juan Sebastian Veron, per ben due volte è tornato a giocare dopo essersi ritirato nel 2012 e nel 2014, con l’Estudiantes, salvo poi ritirarsi definitivamente nel 2017. Robben, ad esempio, smise di giocare e poi tornò in Olanda al Groningen, nel 2019.
Come non ricordare l’esperienza esotica in India di Marco Materazzi: ritiratosi nel 2011, tre anni dopo accettò la corte del Chennaiyin. Servirono le parole di Alex Ferguson, nel 2011, per far tornare a giocare Paul Scholes, ovviamente con il Manchester United. Anche Pires, Lehmann, Overmars e Ljunberg tornarono in campo dopo il ritiro, così come Damiano Tommasi, che nel 2015, sei anni dopo il suo ritiro firmò per i sammarinesi del La Fiorita e vi rimase per quattro stagioni.